Noi siamo i nostri valori

Crediamo nell’importanza di dare valore alle fragilità e nella rilevanza di parole come sostegno, empatia, umanità.

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“Con i nostri progetti offriamo ogni giorno opportunità concrete di lavoro e dignità a 30 tirocinanti che trovano a Rigenera un luogo accogliente, protetto e sereno.”

Alice Grazioli

Presidente consiglio di amministrazione

LA COOPERATIVA

Le principali proposte della cooperativa riguardano i tirocini d’inclusione sociale, servizi ricreativi e educativi, percorsi di empowerment della persona con disabilità, progetti di rigenerazione urbana e sociale ed economia circolare.   

L’Assemblea è composta da 16 soci e il Consiglio di Amministrazione – nominato il 26/05/2021 e in carica fino alla fine dell’esercizio 2024 – è guidato da una presidente under 35 supportata da un vicepresidente e un consigliere. 

La cooperativa dà oggi lavoro a 12 persone, di cui 7 con meno di 35 anni e conta al proprio interno 2 collaboratori stabili a p. iva. In termini di risorse umane, sono favorite politiche orientate alla conciliazione dei tempi di vita e lavoro anche attraverso il coinvolgimento del personale nella definizione dell’orario e dell’eventuale turnazione, favorendo la crescita professionale e l’aggiornamento grazie alla redazione di piani formativi.  


PROGETTO “Il Gattaglio si Rigenera” 

Rigenera gestisce, assieme all’Associazione di Promozione Sociale Il Gatto Azzurro, la Casa di Quartiere del Gattaglio. Il Gattaglio nasce come quartiere popolare a ridosso del centro storico di Reggio Emilia. L’intervento si è inserito in un progetto di riqualificazione più ampia stimolato dalla trasformazione, da parte dalle istituzioni pubbliche locali, dei centri sociali in Case di Quartiere.  

La nostra scommessa è stata quella di puntare sulla riqualificazione di un’area che crediamo abbia un notevole potenziale. Nonostante un’urbanizzazione completata nel secondo dopoguerra, già agli inizi del ‘900 il Gattaglio era caratterizzato da un certo fervore sociale, dalla presenza di cooperative di consumo e botteghe artigiane. 

Così, dal mese di aprile 2022, abbiamo iniziato ad occuparci di progetti sociali sul territorio di questa zona della città, dell’agenda culturale e della gestione del bar sociale, attraverso cui è stato possibile stabilizzare contrattualmente 5 giovani under 35. 


LA BOTTEGA DI RIGENERA 

La Bottega di Rigenera è uno spazio multifunzionale, luogo di incontro tra idee e abilità speciali, dove si possono acquistare beni del nostro territorio o provenienti da cooperative sociali in rete con Rigenera di cui condividiamo l’etica professionale e la mission, oggetti di artigianato e idee regalo realizzati nei nostri laboratori creativi e confezionati da noi della cooperativa in un’ottica di commercio sostenibile e riciclo creativo dei materiali.  

La Bottega ha aperto a maggio 2020 negli spazi dell’ex Mercatino del Riuso della cooperativa in un periodo difficile a causa della pandemia ma, ciononostante si è configurata fin da subito come un luogo di riferimento che intreccia diverse destinazioni d’uso: spazio commerciale, luogo di attività laboratoriali, presidio sociale per il quartiere.   

Gli spazi della Bottega ospitano ogni giorno tirocinanti e volontari che prediligono attività creative e manuali. Qui possono relazionarsi e confrontarsi in gruppo con una realtà lavorativa sicura e accogliente. Grazie al loro impegno realizziamo su commissione bomboniere per matrimoni, battesimi, anniversari, regali di Natale per aziende e privati, e molto altro. Dietro i prodotti che realizziamo c’è molto di più dei semplici materiali: ci sono storie, fragilità, limiti abbattuti, speranze, talento e voglia di esprimersi. 


IL LABORATORIO E I TIROCINI  

L’attività all’interno del laboratorio consiste essenzialmente in lavori di assemblaggio conto terzi e di confezionamento, contapezzi, montaggi di piccole dimensioni con etichettatura, imballaggio di set, imbustamento.

I progetti di tirocinio mirano ad attuare percorsi di educazione al lavoro, alla manualità e socialità e muovono dal riconoscimento di competenze in capo ai destinatari stessi dell’intervento. Il nostro obiettivo è di supportarli nel tentativo di costruirsi una “seconda possibilità” combattendo la precarietà lavorativa di soggetti fragili. Tra gli stagisti, alcuni hanno già avuto precedenti esperienze di tirocinio, altri hanno lavorato in aziende private ed uno era un musicista. In due casi il tirocinio ha portato all’assunzione di due persone. Questo dato, unito al tasso di caduta nullo (non vi sono tirocini interrotti prima della scadenza e molti vengono rinnovati) porta a guardare con soddisfazione ad un ambiente di lavoro caratterizzato da un clima organizzativo inclusivo e partecipativo.


PROGETTO PROSSIMITÀ

Quella di Rigenera è innanzi tutto una proposta di metodo che s’inserisce nel filone della co-progettazione, con l’ambizione cioè d’includere i destinatari dei servizi nel processo di produzione di valore sociale. Accanto alla cosiddetta offerta tradizionale, occorre infatti dedicare attenzione ad elaborare sistemi di assistenza personalizzata. Occupandoci di socialità e di lavoro, riteniamo di potere dare risposte integrate secondo un approccio che mira a rendere “il meno speciali” possibile tali esigenze.

Vanno in questa direzione le esperienze condotte in termini di people raising, gestione della risorsa volontaria, iniziative di valorizzazione dei legami territoriali e di prossimità. Riteniamo che questo know-how, nel quale istanze tradizionali si sommano a modelli più innovativi, rappresenti il nostro punto di forza.

PROGETTO AUTONOMIA

Questo progetto di empowerment della persona disabile, improntato alla valorizzazione delle autonomie individuali in un percorso di vita indipendente, inizia nel 2019 a seguito di un percorso di co-progettazione con le famiglie degli utenti coinvolti e affronta i due anni di pandemia adattandosi e reinventandosi per dare al gruppo continuità educativa e relazionale. 

Le attività si svolgono nei locali di un appartamento messo a disposizione da una delle famiglie dei partecipanti e l’équipe del progetto è formata da un supervisore esperto in coordinamento di servizi alla persona, una coordinatrice di progetto, due educatori e cinque volontari a rotazione. Gli utenti si ritrovano una volta a settimana in appartamento sperimentando momenti di convivenza e autogestione affiancati dall’educatore: dalla spesa ai laboratori sulla gestione del denaro, dalle pulizie alla cucina, dalla gestione delle uscite e del tempo libero fino al trascorrere una notte in appartamento.